Le bufale che la propaganda “olicratica”
ci rifila sono immense.
Riescono a far credere alla maggioranza
del popolo che sono lì per salvarci da terribili destini.
Nessuno però dice che l’AIDS è, molto
più che probabilmente, stata dovuta al vaccino della
poliomielite che era contaminato con il virus delle
scimmie SV40.
Queste banalità che potrebbe aver
causato 40 milioni di vittime di AIDS, non necessita di
essere sbandierata in TV, mentre un caso di morbillo fa il
giro di tutte le TV nazionali ed estere.
Aveva ragione Hitler quando diceva che
“una bugia è tanto più efficace quanto più è grande,
specialmente se ripetuta spesso”.
Non parlo di SIDS e autismo per le quali
anche un cieco vedrebbe le logiche relazioni. Sarebbero
poi da indagare lo stratosferico aumento dei casi di
cancro e infarto dopo la Seconda Guerra Mondiale in
correlazione con l’introduzione dei vaccini di massa.
Leggete il mio libro “Vaccini: "È la
strada giusta?” (disponibile in libreria e su Amazon) vi
renderete conto di quanto è semplice comprendere
l’inganno.
Hitler, che aveva ben studiato il
popolo, diceva che " una bugia è Tanto più efficace quanto
più è grande, Specialmente se ripetuta spesso".
Purtroppo il popolo può essere ingannato
facilmente da chi detiene potere e mezzi di propaganda.
Sempre Hitler, fine conoscitore e manipolatore delle
masse, diceva che: "il popolo Semplice ed elementare,
capisce a fatica e lentamente, mentre dimentica con
facilità".
Se volete approfondire l'argomento
potete leggere il mio libro "Logicamente".
La questione dei vaccini è sempre stato
un tema controverso sin dalla loro introduzione.
Ritengo che il problema non sia tanto
renderli obbligatori o no, bensì quello di dirimere ogni
possibile dubbio sui danni che potrebbero essere di gran
lunga maggiori dei benefici.
Non si tenta in alcun modo di indagare
questo imputato eccellente per dirimere quelle che per me
sono certezze sui danni dei vaccini.
L'autismo e la SIDS sono logicamente
imputabili ai vaccini ma nessuno ancora tenta di fare
chiarezza con incisività necessaria.
Prima del 1969 la SIDS era una sindrome
sconosciuta e l'autismo prima del 1930 non esisteva. Negli
Stati Uniti esistono circa 4000 casi ogni anno di bambini
morti per SIDS è un bambino su 50 e ormai affetto da
autismo.
In Italia ci sono circa 500 casi di SIDS
l'anno e abbiamo circa 400.000 soggetti autistici, però
Continuiamo a credere che l'emergenza sia 4 morti per
conseguenze del morbillo in 10 anni.
Nessuno si chiede o vuole chiedersi
perché prima del 1969 non esisteva la SIDS e perché non
esisteva l'autismo prima del 1930. Oggi tentiamo di
trovare soluzioni a questi drammi dimenticati che non
hanno soluzione se non l'eliminazione di tutti i vaccini.
Eppure si vuole obbligare coloro che
comprendono questa tragedia a voler sacrificare i propri
figli per semplice bigottismo o, ancora peggio, per sete
di denaro.
Spesso da ciò che potrebbe apparire come
una catastrofe o una sconfitta possono nascere realtà
molto positive.
Grazie a Fassino che disse a Grillo, “se
vuoi fare politica fatti un partito” è nata una nuova e
interessante realtà politica. Grazie alla Lorenzin, figura
che non ho interesse a commentare, potrebbe essere nato
qualcosa di realmente innovativo.
Da secoli, ormai, tantissimi medici e
saggi dicono che “i vaccini non sono cosa buona” (Arnold
Ehret, Herbert Shelton, Max Gerson, Gandhi, Gerhard
Buchwald, Suzanne Humpries, Andreas Moritz, Andrew
Wakefield, Jeff Bradstreet, e tantissimi altri).
Persino Jenner, primo vaccinatore della
storia, sembrerebbe aver avuto dubbi in merito, non
vaccinando il secondogenito.
Oggi grazie all’”illuminata” intuizione
di un governo evidentemente “farmacinizzato” molta gente,
compresa chi scrive, si sta risvegliando scoprendo,
lentamente ma inesorabilmente, “ciò che c’è dietro”.
Dietro ci sarebbe un piccolo business,
in confronto alla chemioterapia, ma che dovrebbe, nelle
intenzioni di “Farmacina”, passare dai 5 miliardi di
dollari del 2010 ai 100 miliardi di dollari del 2025.
Secondo voi come è possibile raggiungere tale obiettivo?
Nel mio libro “Vaccini. È la strada
giusta?”, descrivo le contraddizioni e la lampante logica
evidenza che i vaccini potrebbero aver apportato più danni
che guadagni.
La propaganda “farmacinica” fa apparire
che la maggior parte delle malattie infettive si sono
ridotte grazie ai vaccini ma leggendo il mio libro vi
renderete conto che non sembrerebbe affatto essere quello
il motivo.
Inoltre, tale propaganda, esclude a
priori i danni da SIDS e autismo, che secondo molti
dottori e studiosi, e anche secondo i miei “logifici”
studi, sarebbero imputabili “unicamente” ai vaccini.
Quindi intendo ringraziare pubblicamente
la Lorenzin perché mi ha aperto gli occhi, che prima non
lo erano del tutto. Adesso ho chiaro il quadro della
stoltezza di alcuni che non sono certamente guidati né
dalla scienza né dalla conoscenza.
Possono minacciare anche la galera, come
hanno fatto a Leicester nel 1872, ma non vaccinerò mai i
miei figli, preferisco mettermi nelle mani di Dio
piuttosto di affidarmi a chi potrebbe non comprendere o,
ancora peggio, essere in mala fede.
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