TERAPIA GERSON

Gaia Straus (2017)

GERSON Max (1881-1959)

max gerson – DISINFORMAZIONE.IT 
Era un medico di origine tedesca, emigrato in USA, dove mise a punto un trattamento del cancro, e di gran parte delle malattie conosciute, basato su una particolare dieta ricca di succhi di frutta e verdure, povera di sodio, composta da succo di fegato crudo, clisteri di caffè, somministrazione di soluzioni di minerali (potassio e iodio), ormoni tiroidei e alcune vitamine.
Secondo quanto riportato da Charlotte Gerson, la terapia implementata da suo padre guarirebbe la quasi totalità dei pazienti è praticamente quasi tutte le malattie.
La cura è accessibile a tutti e guarisce anche i tumori giudicati insanabili da Farmacina. Non ci sarebbe bisogno di null’altro che la terapia Gerson. 
Tuttavia, trattandosi di una terapia impegnativa per i malati di cancro e di altre patologie gravi in quanto richiede molto tempo e denaro (13 succhi biologici al giorno e 4 clisteri di caffè, oltre ad integratori vari), si ravvisa per chi non potesse permettersi questa cura di affidarsi alle altre cure menzionate nel sito, in primis, la terapia Breuss con la possibilità di aggiungere l’Essiac, l’Aloe di Padre Zago e altri rimedi compatibili per tempo disponibile e metodo.

METODO
Il metodo Gerson prevede essenzialmente la rigenerazione del corpo tramite l’eliminazione delle proteine e l’introduzione di molte, genuine vitamine, assunte tramite estratti di frutta e verdura biologica.

L’eliminazione delle proteine riduce al minimo il lavoro dell’organismo, consentendo alle difese immunitarie di innalzarsi e contrastare gli elementi negativi che fanno impazzire le cellule e quindi le cellule cancerogene moriranno (apoptosi) e saranno sostituite non più da cellule errate ma da cellule, questa volta, sane, ristabilendo, quindi, la corretta apoptosi, senza proliferare nella loro degenerazione.

Si tratta essenzialmente di una terapia metabolica che prevede l’assunzione di estratti freschi di mele, carote e vegetali in foglia con supplemento di integratori vitaminici, eliminazione del sale e clisteri di caffè.

Il clistere di caffè fornisce a chi soffre un sollievo importante perché aiuta ad espellere le tossine e quindi il male, alleviando i dolori.

La terapia consiste di 3 punti salienti:

1) eliminazione del sale e aggiunta di potassio per bilanciare l’equilibrio cellulare sodio/potassio;

2) rimozione delle tossine tramite l’eliminazione delle proteine e i clisteri di caffè;

3) aggiunta di iodio, tramite la soluzione di Lugol (da assumere sempre unitamente all’estratto di fegato secco), e superalimentazione tramite assunzione di succhi, vegetali freschi e biologici e zuppa d’Ippocrate (non indispensabile), nonché somministrazione di svariati presidi curativi (composto di potassio, enzimi pancreatici, estratti tiroidei, vit. B3 (niacina), vit. B12 (cobalamina), ecc.

Gerson ha sperimentato la sua terapia su migliaia di pazienti, oltre che su sé stesso. Purtroppo, come espressamente dice nel suo libro, non pochi pazienti che si sottoponevano alle sue cure erano passati prima dalla mannaia chemioterapica ed erano praticamente malati terminali giudicati inguaribili.

Questa condizione ne indeboliva esponenzialmente il corpo e la mente, lasciando quindi minori speranze di successo. Ciononostante grandissima parte dei suoi pazienti ha avuto remissioni definitive.

Esiste un ospedale Gerson in Messico e una clinica in Ungheria. Presso le clinica messicana è disponibile un ricovero per 3 settimane di terapia completa ad un costo orientativo di 27.000 $ mentre nella clinica ungherese.

I SUCCHI (Estratti Biologici di frutta e verdura)

I succhi della terapia Gerson sono unicamente di tre tipologie. Seguendo la terapia completa, per malattie gravi (cancro, sclerosi multipla, tubercolosi, etc.), sono assunti in bicchieri di 250ml per 13 volte al giorno che consente di poter effettuare 4 clisteri di caffè (1 clistere per 3 succhi).

Possono essere limitati a 8 o 9 al giorno in tutti gli altri casi di malattie meno gravi o quando non si possa implementare la terapia completa per ragioni varie, in questo caso bisognerà limitarsi a 3 clisteri di caffè per 9 succhi.

A colazione, per chi non ha problemi legati alla cartilagine, si potrà assumere anche un succo d’arancia.

1) Succo di Carote (300gr.)

2) Succo di mele e carote (utilizzare 250gr. di mele, possibilmente verdi, e di carote, pari a circa 1 mela e 5 o 6 carote)

3) Succo di verdure

Per estrarre i succhi, che dovranno essere rigorosamente biologici per i malati gravi, bisognerà utilizzare un estrattore a bassi giri e filtrarne eventuali scorie manualmente se si vuole evitare di acquistare i più costosi Juicer (Norwalk e Pure Juicer).

Consiglio di documentarsi approfonditamente sui vari siti presenti in tutte le lingue prima di intraprendere la terapia completa.

Il sito https://www.metodogerson.org fornisce sufficiente documentazione per poter implementare la terapia in breve tempo.

Questo tipo di terapia è quasi obbligata per i pazienti terminali, con metastasi e precedentemente trattati con chemioterapia, mentre si può optare per altre terapie più blande e meno impegnative ((Breuss pura o in aggiunta con altre terapie (Essiac, Aloe di Padre Zago, ecc.)) se si è in una fase non terminale del cancro e non sono presenti metastasi e comunque il cancro non è molto avanzato.

Se leggete questo scritto prima di aver intrapreso la chemioterapia, e non siete malati gravi, consiglio vivamente di intraprendere la terapia Breuss (42 giorni) prima di pensare ad altre soluzioni. Infatti, anche se la terapia Breuss non dovesse funzionare è dimostrato che il cancro non avanza senza cibo solido e proteine.

Non è piacevole doverlo dire ma ricordate che c’è sempre chi guadagna sulle sfortune degli altri.

I CLISTERI DI CAFFÈ

I Clisteri di caffè sono una parte molto importante della terapia Gerson e non vanno assolutamente tralasciati perché contribuiscono grandemente al processo di disintossicazione dell’organismo.

La procedura è piuttosto semplice: si utilizza un cucchiaio di caffè biologico per ogni ½ litro d’acqua (per gravi malattie acqua minerale) e non appena l’acqua raggiunge la bollitura si versa lentamente la polvere per evitare che fuoriesca la schiuma che si può produrre.

Poi si mescola con gentilezza finché il caffè non è stato assorbito dall’acqua e si copre con coperchio lasciando bollire non meno di 3 minuti (preferibilmente oltre i 10 min.). Si lascia raffreddare fino a temperatura corporea (36-38 gradi), si filtra e poi si procede all’enteroclisma (clistere) facendo attenzione a non irrigare il colon troppo velocemente (il rubinetto è regolabile) e non posizionare la sacca (o contenitore) troppo in alto. Il clistere va trattenuto per non meno di 12 minuti e se si sentono dei crampi allo stomaco si può massaggiare lo stomaco o seguire i consigli presenti sul sito del metodo Gerson.

Andrebbe utilizzato almeno 1,5 litri di acqua per effettuarlo ma si può adattare in base alle esigenze e all’esperienza maturata (più o meno liquido). Se non riuscite a trattenere il liquido per i minuti richiesti e/o se non siete riusciti a farlo fluire tutto, evacuate non appena sentite l’esigenza e poi continuate con il restante liquido.

Le successive volte andrà sempre meglio, comunque, col tempo, bisogna sforzarsi di trattenerlo almeno per i 12 minuti richiesti. Come già detto si può effettuare un clistere di caffè ogni 3 succhi Gerson, se non si raggiungono questi requisiti si può sostituirlo con camomilla.

Consigli per i clisteri

Consiglio di acquistare un contenitore di plastica per la raccolta delle urine delle 24 ore e una sacca per enteroclisma (per utilizzarne il rubinetto e, possibilmente il tubo).

1. Tagliare la parte posteriore del contenitore delle urine dove inserire il tubo ed acquistare un tubo di gomma trasparente in ferramenta/idrauilica della misura adatta.

2. Inserire una parte del tubo acquistato nella parte posteriore del contenitore di plastica e l’altra nel beccuccio della sacca per enteroclismi acquistata in farmacia o sanitaria.

3. Legare le estremità con fascette di plastica per evitare che fuoriesca il liquido. Verificare la tenuta del vostro dispositivo per enteroclismi ed effettuate il vostro primo clistere con acqua tiepida per poi passare a quelli di caffè o camomilla.

 

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