VITAMINA C

 Gaia Straus (2017)

Per quanto concerne la vitamina C, gli studi del Prof. Linus Pauling, in relazione ai benefici di questa vitamina, sono certamente da tenere molto più che in debita considerazione, e andrebbero utilizzati come pietra miliare della medicina moderna, soprattutto dal momento che la vitamina C non ha effetti collaterali e può essere assunta, sotto forma di acido ascorbico, quotidianamente a diversi dosaggi, anche elevati (Pauling consiglia un utilizzo da 6 ai 18 grammi).

Questo confermerebbe gli studi empirici di Ehret e le mie logifiche considerazioni, cioè: noi siamo animali frugivori! E discostarci da quella dieta può causare scompensi. Infatti, nutrendoci solo di frutta e verdura avremmo tutta la vitamina C necessaria. Essendo l’acido ascorbico comunque un derivato artificiale non è efficace come la vitamina C naturale e si ipotizza che l’organismo possa assimilarne una quantità notevolmente inferiore. Si consiglia, pertanto, qualora accessibile ed economicamente ragionevole, il consumo di integratori naturali contenenti acerola, camu camu o prugne kakadu, giacché sarebbero più efficaci. Poi, se potete, piantate un albero di acerola in giardino, cresce bene nel clima dell’Italia meridionale.

Ritengo, comunque, che il medico di base dovrebbe prescrivere, a prescindere dalle malattie e dallo stato di salute, la vitamina C in forma di acido ascorbico, o di succhi vegetali, estratto di acerola o quant’altro, specialmente se siete vicini alla mezza età, poiché le carenze accumulate nei decenni precedenti potrebbero evidenziarsi.

La vitamina C (sotto forma di acido ascorbico) non ha in pratica effetti collaterali, se non qualche blando movimento di stomaco o frequenti minzioni, a dosi elevate, e solo i primi giorni dell’assunzione. In questi casi basta assumerla a stomaco pieno e regolarne il quantitativo considerando che l’organismo si abitua gradualmente a maggiori quantità. Molte persone adottano i consigli di Pauling aumentando l’assunzione gradualmente fino a giungere a 10/18 grammi al giorno.

Invece, i benefici riscontrabili possono essere enormi, ma anche in questo caso, tutto ciò che funziona o può funzionare per migliorare la salute umana va contro le casse di Big Mafia. Ne deriva, quindi, che si mette in moto tutta la macchina di Farmacina per difendere i prodotti di Big Mafia. Pensate che c’è persino qualcuno che ha il coraggio di mettere in dubbio gli studi di Pauling, l’unico premio Nobel che ha ricevuto due riconoscimenti non in condivisione con altri, pur di evidenziare come tutto ciò che non è farmaceutico sia inutile. Sentendo tali affermazioni l’ungherese Albert Szent-Györgyi, scopritore della vitamina C, si rivolterebbe nella tomba.

Rath nel suo libro Why Animals Don't Get Heart Attacks… But People Do!, ne evidenzia, inequivocabilmente, la sua importanza nella prevenzione e nel trattamento dei problemi cardiaci, unitamente ad altri elementi come magnesio, lisina, prolina e coenzima Q10, ecc. Quindi, l’acido ascorbico non dovrebbe mai mancare nell’utilizzo quotidiano e dovrebbe, semmai, sostituire il sale. Se imparassimo ad assumerne anche solo tre grammi al giorno (un cucchiaino), magari con una spremuta o un succo naturale, ne avremmo certamente dei benefici importanti.

Altre importanti vitamine sono certamente quelle del gruppo B e in particolare la Niacina e la Cianocobalammina  (B3 e B12), utilizzate anche da Gerson nella sua terapia.

Purtroppo il depauperamento del nostro patrimonio vitaminico fa sì che gli integratori si stiano prepotentemente rilevando come una fonte necessaria di supporto a ciò che non riusciamo più ad assumere naturalmente, principalmente a causa della chimica, farmaceutica e agricola.

Tuttavia, i veleni e i concimi chimici utilizzati in agricoltura impoveriscono considerevolmente le vitamine dei vegetali che arrivano nelle nostre tavole. Stravolgiamo la Terra con ogni veleno e barbarie quando basterebbero dieci alberi da frutto per consentire a una famiglia di quattro persone di vivere in piena salute e senza ulteriori apporti, come ha calcolato quel personaggio affascinante e geniale che fu Arnold Ehret.


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